Kenny Aronoff

Kenny Aronoff è conosciuto per esser stato un membro della band di John Mellencamp. Ad oggi è uno dei più grandi batteristi americani noto per aver suonato e collaborato con diversi e molteplici artisti e numerosi gruppi.

Kenny Aronoff, nato ad Albany e cresciuto in Massachussetts, inizia a suonare nella sua prima band all’età di 10 anni.

Spinto da un’irrefrenabile passione per la musica, decide di iscriversi presso l’università del Massachussets e dell’Indiana dove viene insignito con il Performer’s Certificate.

Durante il periodi di studi, Aronoff ha l’opportunità di suonare all’Aspen e Tanglewood Music Festival e con band appartenenti al circuito del Midwest club grazie ai quali è riuscito a finanziare i successivi studi in jazz-fusion inizialmente a Boston e New York e, poi, di nuovo in Indiana.

Ma, l’indole inarrestabile, porta Aronoff a ritornare alle origini, a quei suoni e studi rock and roll che erano iniziati nel 1964 con la sua prima band The Allet Cats.

Nel 1980 vince un’audizione con John Cougar e subito dopo entra a far parte del gruppo di Mellencamp con il quale registra 10 album e va in tour per un periodo di 17 anni. I lavori realizzati con Mellencamp e la sua band costituiscono certamente l’esperienza più emblematica di tutta la sua carriera. Insieme Aronoff e Mellencamp hanno, infatti, collaborato ad album quali 1980’s Nothin’ Matters, 1982’s American Fool o 1994’s Dance Naked e 1996’s Mr. Happy Go Lucky.

Tra gli ulterior e vari artisti con i quali Aronoff ha collaborato ricordiamo:  Bob Dylan, Jon Bon Jovi, Bob Seger, Belinda Carlisle; Indigo Girls, Meat Loaf, Lisa Germano, Melissa Etheridge, Rolling Stones, Joe Cocker; Lynyrd Skynyrd, Alice Cooper, Travis Tritt e Willie Nelson. Ed ancora Melissa Etheridge, Bob Seger, John Fogerty; Richie Sambora, Smashing Pumpkins e Joe Cocker con i quali Aronoff ha partecipati a molti tour.

La spettacolare carriera di Aronoff affastellata di successi e soddisfazioni vede anche l’insegnamento presso l’ Università dell’Indiana in qualità di professore associato. A questo si aggiungono le drum clinic e video di formazione tra i quali Power Workout One, Power Workout Two, e Laying it Down: the Basics of Rock Drumming.

Kenny Aronoff è di certo un batterista fuori dagli schemi che non ha mai smesso di credere nella combinazione di studio e passione per diventare dei grandi batteristi.

Genere: rock

 

Mark Schulman

Mark Schulman, batterista americano nato a Los Angeles nel 1961, scopre la sua passione per la batteria grazie ai Beatles ed alla loro spettacolare esibizione durante l’Ed Sullivan Show all’età di 3 anni.

Batterista dalla carica travolgente e ardito violoncellista, la carriera di Mark Schulman inizia nel 1990 come batterista per la band Simple Minds. Lavora al loro album Good News from the Next World che, in breve tempo, raggiunge la seconda posizione nella UK’s Top 20.

Collabora con Cher partecipando al tour D2K, l’ottavo concerto solista della cantante americana per la promozione del suo venticinquesimo album studio Closer to the Truth. A questa si aggiungono le collaborazioni con P!nk, Foreigner, Billy Idol, Stevie Nicks, Beyoncé, Tina Turner, Velvet Revolver, Dave Koz e molti altri ancora che costellano una spettacolare carriera di oltre 27 anni.

Persona carismatica e travolgente, Mark Schulman, oltre ad essere un produttore musicale, un ingegnere del suono e co-owner dei West Triad Studios in Venice, è impegnato nelle sue numerose drum clinic. Ognuna di queste è concepita come un rock show in cui, attraverso la performance alla batteria, Mark Schulman si propone di incentivare ogni individuo a sviluppare le proprie potenzialità ed a realizzare i propri obiettivi. I principi di base da seguire sono: clarity (intesa come capacità di individuare gli obiettivi e le competenze necessarie a raggiungerli); capability (intesa come abilità di rafforzare queste competenze); confidence (intesa come successo nella realizzazione di attività ed azioni grazie all’ausilio delle competenze specifiche).

Ed è proprio nel suo libro Conquering Life’s Stage Fright: Three Steps to Top Performance che Mark, attraverso l’esempio delle performance di rock stars e batteristi, descrive proprio questi tre principi come guida per poter trasformare la tensione prima di un’esibizione in energia e carica da sprigionare sul palco.

Ve lo proponiamo nella performance di Boldly Going Nowhere.

Generi: Pop, rock, funk, jazz fusion, R&B.

Collaborazioni: Foreigner, Cher, Pink, Sheryl Crow, Stevie Nicks, Destiny’s Child, Billy Idol, Texas.

 

Chris Adler

Chris Adler, meglio noto come membro fondatore del gruppo Lamb of God, è un giovane batterista americano, classe 1972.

Dotato di un enorme talento, ha sviluppato nel tempo e con la pratica un’incredibile tecnica ed uno stile inconfondibile che trovano origine nel genere thrash metal degli anni 80. Infatti i grandi batteristi quali Shannon Larkin, John Bonham, Dave Lombardo, Gar Samuelson, Lars Ulrich, Brann Dailor e Gene Hoglan hanno notevolmente contribuito ad influenzare e forgiare la tecnica e lo stile innovativo e feroce di Chris. Quest’ultimo ha sviluppato la tecnica della doppia cassa denominata Heel-toe che gli permette di eseguire vari pattern ritmici usando colpi doppi con i pedali ed aggiungendo a questi varie figurazioni irregolari sui piatti.

Nel periodo 2015 e 2016 come membro dei Megadeth, ha preso parte alla realizzazione del loro 15th album Dystopia. Alla 59th edizione dei Grammy Awards, ed alla 5th nomination per l’album Dystopia, Chris ha vinto il premio come Best Metal Performance.

Alla collaborazione con i Megadeth, si aggiunge nel 2006 il progetto Blotted Science creato con il chitarista progressive Ron Jarzombek. Nel 2010 ha supportato la band metal progressive Protest the Hero nella realizzazione del loro album Volition.

Nel 2016, Chris ha registrato tre tracce con Jim Gillette, Michael Angelo Batio e Victor Wooten presso uno studio in California per il reunion album dei Nitro. Ha deciso, successivamente di lasciare quest’ultimo progetto per poter focalizzarsi sul nuovo lavoro dei Lamb of God in uscita nel 2018.

Amante della pesca, il motto di Chris Adler è “Drumming is not worrying about what you can’t do. It’s about having fun with what you can do”.

Ve lo proponiamo di seguito in una strabiliante performance del brano “Now That You’ve Got Something To Die For” dei Lamb of God.

Generi: Groove metal, Thrash metal, Death metal

Collaborazioni: Lamb of God, Nitro, Megadeth

 

Chad Smith

Classe 1961 e pietra miliare della band americana Red Hot Chili Peppers, Chad Smith è uno dei batteristi più apprezzati della scena funk-rock.

E’ il 1988 quando Chad Smith si unisce al gruppo di Anthony Kiedis e da quel momento è storia!

Appena qualche mese più tardi viene pubblicato l’ album Mother’s milk seguito due anni dopo dall’album Blood Sugar Sex Magic. In seguito per i Red Hot Chili Peppers è un susseguirsi di successi. Questi rendono palese il supporto dato alla band dallo stile peculiare ed inconfondibile di Chad soprattutto in brani quali Give It Away, Under The Bridge e Lonely View.

Nel corso degli anni diventa il batterista dei Chickenfoot. Non mancano le collaborazioni con artisti quali Glenn Hughes, Jake Bugg, The Dixie Chicks, Jennifer Nettles, Johnny Cash e The Avett Brothers.

Inarrestabile e contraddistinto da una fervente passione per la batteria, Chad Smith tiene seminari di batteria in tutto il mondo. Pubblica il Red Hot Rhythm Method, un metodo didattico realizzato in collaborazione con Flea.

In questo descrivono e dimostrano i grooves ed impartiscono nozioni relative a ghost notes e drum tuning. Infatti, lo stesso stile di Chad Smith. dato dalla sintesi tra musica rock-heavy metal e funk degli anni 60-70, si caratterizza per l’uso attento delle ghost notes e del pedale del charleston.

Insieme al batterista Ian Paice realizzano e producono un DVD per celebrare la nascita della London Drum Company in cui i due maestri si alternano tra interviste, solo performances e jam sessions.

Tra le massime di questo batterista vi ricordiamo Drums all have their own particulars; each drum has a place where they sound the best; where they ring out and resonate the best and the head surface isn’t too loose or too tight, mainly so you get a good rebound off of the head” .

Vi proponiamo di seguito Chad Smith in una drum solo performance realizzata durante una clinic tenuta al PASIC nel 2013.

Generi: Funk rock, alternative rock, hard rock, funk metal, heavy metal, experimental rock, jazz-funk comedy

Collaborazioni: Red Hot Chili Peppers, Chickenfoot, Chad Smith’s Bombastic Meatbats, Glenn Hughes, HSAS, The Process, Residente, Tom Morello, Dick Van Dyke