Jon Theodore

Jon Theodore, batterista americano classe 1973, è ad oggi il batterista del gruppo Queens of the Stone Age diventatone membro effettivo a partire dal 2013.

Precedentemente, nel 2001, ha collaborato con la band The Mars Volta. Successivamente ha lavorato con Zack de la Rocha dei Rage Against the Machine  per realizzare il loro primo progetto come duo One Day as a Lion.  Rilasciano il primo EP non appena nel Luglio 2008. I cinque brani dell’EP presentano sonorità semplici; percussioni, tastiera e il tipico cantato rap di De La Rocha.

Lo stile peculiare ed inconfondibile di Theodore ha iniziato a formarsi da piccolo. All’età di 15 anni scopre la batteria ed entra a far parte della band della sua scuola in Baltimora, la Gilman School. Da quel momento, lo studio della batteria diventa per Jon Theodore una pratica costante per la quale iscriversi e studiare presso il conservatorio Oberlin in Ohio.

Amante della musica di Billy Cobham, Elvis Jones e John Bonham, Jon Theodore si è ispirato a diversi generi per rendere unico il suo modo di suonare: jazz, fusion, rock e la musica Haitiana. Infatti, è proprio grazie alla madre, originaria di Haiti, che scopre la cultura e la musica di un paese del quale apprezza la profonda spiritualità, il senso di sacrificio e devozione.

Ve lo proponiamo di seguito in un Drum Solo esplosivo durante Rock in Rio, Lisbona 2014, insieme ai Queens of the Stone Age.

Generi: progressive rock, experimental rock, stoner rock, rap rock

Collaborazioni: The Mars Volta, Queens of the Stone Afe, CRX, One Day as a Lion, Golden, Giraffe Tongue Orchestra

Mark Schulman

Mark Schulman, batterista americano nato a Los Angeles nel 1961, scopre la sua passione per la batteria grazie ai Beatles ed alla loro spettacolare esibizione durante l’Ed Sullivan Show all’età di 3 anni.

Batterista dalla carica travolgente e ardito violoncellista, la carriera di Mark Schulman inizia nel 1990 come batterista per la band Simple Minds. Lavora al loro album Good News from the Next World che, in breve tempo, raggiunge la seconda posizione nella UK’s Top 20.

Collabora con Cher partecipando al tour D2K, l’ottavo concerto solista della cantante americana per la promozione del suo venticinquesimo album studio Closer to the Truth. A questa si aggiungono le collaborazioni con P!nk, Foreigner, Billy Idol, Stevie Nicks, Beyoncé, Tina Turner, Velvet Revolver, Dave Koz e molti altri ancora che costellano una spettacolare carriera di oltre 27 anni.

Persona carismatica e travolgente, Mark Schulman, oltre ad essere un produttore musicale, un ingegnere del suono e co-owner dei West Triad Studios in Venice, è impegnato nelle sue numerose drum clinic. Ognuna di queste è concepita come un rock show in cui, attraverso la performance alla batteria, Mark Schulman si propone di incentivare ogni individuo a sviluppare le proprie potenzialità ed a realizzare i propri obiettivi. I principi di base da seguire sono: clarity (intesa come capacità di individuare gli obiettivi e le competenze necessarie a raggiungerli); capability (intesa come abilità di rafforzare queste competenze); confidence (intesa come successo nella realizzazione di attività ed azioni grazie all’ausilio delle competenze specifiche).

Ed è proprio nel suo libro Conquering Life’s Stage Fright: Three Steps to Top Performance che Mark, attraverso l’esempio delle performance di rock stars e batteristi, descrive proprio questi tre principi come guida per poter trasformare la tensione prima di un’esibizione in energia e carica da sprigionare sul palco.

Ve lo proponiamo nella performance di Boldly Going Nowhere.

Generi: Pop, rock, funk, jazz fusion, R&B.

Collaborazioni: Foreigner, Cher, Pink, Sheryl Crow, Stevie Nicks, Destiny’s Child, Billy Idol, Texas.