Mark Schulman

Mark Schulman, batterista americano nato a Los Angeles nel 1961, scopre la sua passione per la batteria grazie ai Beatles ed alla loro spettacolare esibizione durante l’Ed Sullivan Show all’età di 3 anni.

Batterista dalla carica travolgente e ardito violoncellista, la carriera di Mark Schulman inizia nel 1990 come batterista per la band Simple Minds. Lavora al loro album Good News from the Next World che, in breve tempo, raggiunge la seconda posizione nella UK’s Top 20.

Collabora con Cher partecipando al tour D2K, l’ottavo concerto solista della cantante americana per la promozione del suo venticinquesimo album studio Closer to the Truth. A questa si aggiungono le collaborazioni con P!nk, Foreigner, Billy Idol, Stevie Nicks, Beyoncé, Tina Turner, Velvet Revolver, Dave Koz e molti altri ancora che costellano una spettacolare carriera di oltre 27 anni.

Persona carismatica e travolgente, Mark Schulman, oltre ad essere un produttore musicale, un ingegnere del suono e co-owner dei West Triad Studios in Venice, è impegnato nelle sue numerose drum clinic. Ognuna di queste è concepita come un rock show in cui, attraverso la performance alla batteria, Mark Schulman si propone di incentivare ogni individuo a sviluppare le proprie potenzialità ed a realizzare i propri obiettivi. I principi di base da seguire sono: clarity (intesa come capacità di individuare gli obiettivi e le competenze necessarie a raggiungerli); capability (intesa come abilità di rafforzare queste competenze); confidence (intesa come successo nella realizzazione di attività ed azioni grazie all’ausilio delle competenze specifiche).

Ed è proprio nel suo libro Conquering Life’s Stage Fright: Three Steps to Top Performance che Mark, attraverso l’esempio delle performance di rock stars e batteristi, descrive proprio questi tre principi come guida per poter trasformare la tensione prima di un’esibizione in energia e carica da sprigionare sul palco.

Ve lo proponiamo nella performance di Boldly Going Nowhere.

Generi: Pop, rock, funk, jazz fusion, R&B.

Collaborazioni: Foreigner, Cher, Pink, Sheryl Crow, Stevie Nicks, Destiny’s Child, Billy Idol, Texas.

 

Chris Adler

Chris Adler, meglio noto come membro fondatore del gruppo Lamb of God, è un giovane batterista americano, classe 1972.

Dotato di un enorme talento, ha sviluppato nel tempo e con la pratica un’incredibile tecnica ed uno stile inconfondibile che trovano origine nel genere thrash metal degli anni 80. Infatti i grandi batteristi quali Shannon Larkin, John Bonham, Dave Lombardo, Gar Samuelson, Lars Ulrich, Brann Dailor e Gene Hoglan hanno notevolmente contribuito ad influenzare e forgiare la tecnica e lo stile innovativo e feroce di Chris. Quest’ultimo ha sviluppato la tecnica della doppia cassa denominata Heel-toe che gli permette di eseguire vari pattern ritmici usando colpi doppi con i pedali ed aggiungendo a questi varie figurazioni irregolari sui piatti.

Nel periodo 2015 e 2016 come membro dei Megadeth, ha preso parte alla realizzazione del loro 15th album Dystopia. Alla 59th edizione dei Grammy Awards, ed alla 5th nomination per l’album Dystopia, Chris ha vinto il premio come Best Metal Performance.

Alla collaborazione con i Megadeth, si aggiunge nel 2006 il progetto Blotted Science creato con il chitarista progressive Ron Jarzombek. Nel 2010 ha supportato la band metal progressive Protest the Hero nella realizzazione del loro album Volition.

Nel 2016, Chris ha registrato tre tracce con Jim Gillette, Michael Angelo Batio e Victor Wooten presso uno studio in California per il reunion album dei Nitro. Ha deciso, successivamente di lasciare quest’ultimo progetto per poter focalizzarsi sul nuovo lavoro dei Lamb of God in uscita nel 2018.

Amante della pesca, il motto di Chris Adler è “Drumming is not worrying about what you can’t do. It’s about having fun with what you can do”.

Ve lo proponiamo di seguito in una strabiliante performance del brano “Now That You’ve Got Something To Die For” dei Lamb of God.

Generi: Groove metal, Thrash metal, Death metal

Collaborazioni: Lamb of God, Nitro, Megadeth

 

Lee Pearson

Tecnica, concetto e passione si fondono nello stile inconfondibile di Lee Pearson, un batterista fuori dagli schemi che sperimenta con i suoni classici della batteria.

Lee Pearson, giovane batterista dalle origini americane, nato nella città di Baltimora aveva appena due anni quando decise di costruire la sua carriera sulla batteria. Venne incentivato dai genitori Lee Sr. e Judith Pearson che gli regalarono il suo primo set a soli 3 anni.

Da qual momento Lee ha costantemente coltivato la sua passione riuscendo a definire un proprio stile e suono unico ed inimitabile che lo rende oggi uno dei migliori batteristi al mondo nella scena Jazz, Hip-Hop e R&B.

Tra le varie collaborazioni Lee Pearson vanta nomi quali Chris Botti, Sting, Spyro Gyra, Mark Gross, Antonio Hart, Mike Stern, Lauryn Hill; Erykah Badu, Roy Ayers, Chaka Khan, Lonnie Listen Smith, Gene Con, Bobbi Humphreys, Ronnie Laws, Jon Lucien, Hank Jones; John Hicks, James Carter, Adam Rodger, John Medeski, Bobby Watson’s, Kenny Garrett, Little Jimmy Scott, Tim Warfield, Javon Jackson; Roy Hargrove, Casey Benjamin, The Duke Ellington Orchestra, The Cab Calloway Orchestra; Donald Harrison, Curtis Lundy, Wayne Henderson, David Murray e The Tonight Show con Jay Leno Band.

Si aggiungono le registrazioni con grandi musicisti come Hank Jones, Roy Hargrove, John Hicks, Kenny Barron, Christian McBride, Mike Stern; Peter Bernstein, David Murray; The World Saxophone Quartet, Roy Ayers, Ronnie Laws, Lonnie Liston Smith, Wayne Henderson, Tom Brown e Hamiet Bluiett.
Oltre a dedicarsi alla produzione del suo primo solo album, insegna canto e suona l’organo presso la chiesa Saint John Baptist in Baltimora.

Il suo motto è “To God be the Glory” .

Ve lo proponiamo nel suo drum solo durante una singolare performance con Chris Botti nel 2015 presso l’Orlando Performing Arts Center.

Generi: Jazz, Hip-Hop and R&B

Matt Garstka

Matt Garstka, 28 anni ed origini americane, è definito oggi come un batterista d’eccezione ed il migliore della sua generazione nella categoria progressive.

Generi: Progressive metal, djent, jazz, jazz fusion, reggae, blues, rock, funk, hip hop, Latin, gospel

Collaborazioni: Animals as Leaders, CHON, Two Man Trio, Mestis, Gokh-Bi System, Backstab, Verse the Fire

Appena dodicenne, Matt inizia il suo percorso formativo suonando rock, blues e raggae music per poi scoprire i generi fusion, funk, latin e jazz grazie al maestro Jo Sallins. Nel suo background artistico si susseguono le lezioni con Bob Gullotti ed il suo primo solo album Heavy Volume pubblicato nel 2007 (feat. Joel Stroetzel, Chris Regan e Jo Sallins). In seguito all’esperienza presso il Berklee College of Music e trasferitosi a Los Angeles, Matt entra a far parte del gruppo Animals as Leaders di cui fanno parte Tosi Abasi e Javier Reyes. Nel 2014 il trio porta alla pubblicazione dell’ album The Joy of Motion caratterizzato da 12 tracce che scorrono alternando ritmi e sonorità jazz, funk e djent e che per 55 minuti mantengono una melodia ed un ritmo catturante. Un album dal carattere decisamente forte e determinato oltre che tecnicamente di alto livello.

Una delle frasi motto di Matt Garstka è

“If you’re truly passionate about something, you won’t mind working your ass off for it”. And there it is!”.

Noi ve lo proponiamo nella  video clip  mentre esegue “Tooth and Claw”  tratta proprio dall’album The Joy of Motion.