Mike Mangini

Mike Mangini dal 2011 è il batterista dei Dream Theater. La band è tornata in studio per un nuovo disco, Distance over time,  che sarà disponibile dal 22 febbraio 2019.

Michael Mangini è un batterista statunitense è noto per la sua notevole tecnica e per la sua velocità d’esecuzione.

Sono tanti i video su youtube in cui da sfoggio di tutta la sua abilità.

A soli 5 anni comincia a suonare la batteria. Alcuni sostengono che già in tenera età passasse fino a 10 ore a studiare lo strumento. Mike è sempre stato un ragazzo ligio al dovere. Dopo aver conseguito il diploma nel 1981, conseguì una laurea in informatica e lavorò per un software usato dal ministero della Difesa americano.

I primi successi di Mangini musicista arrivano nel 1987. Infatti comincia a suonare per la Rick Berlin Band di Boston.

Nel 1991 approda nella band thrash metal Annihilator. Registra delle tracce per l’album in studio Set the World on Fire e suona in diversi live, fino al 1994. In quell’anno gli viene proposto di entrare a far parte degli Extreme dopo l’abbandono di Paul Geary. Con gli Extreme, Mike registra un album nel 1995 Waiting for the Punchline.

Dopo lo scioglimento degli Extreme nel 1996, Mangini partecipa con successo alle audizioni per un nuovo batterista indette da Steve Vai. Dalla fine del 1996 ai primi del 2000, fa parte stabilmente della formazione live del chitarrista. Partecipa anche alle sessioni degli album Fire Garden e The Ultra Zone.

Nel 2000 comincia ad insegnare al Berklee College of Music di Boston alternadosi in vari progetti musicali che hanno più o meno successo. Collabora con Terry Bozzio e sovente torna alla batteria con gli Annihilator.

Alla Berklee Mangini sviluppa la sua didattica e scrive il libro Rhythm Knowledge in cui spiega come semplificare complessi poliritmi e partiture.

La svolta nella carriera di Mike arriva nel 2011 quando partecipa con successo all’audizione indetta dai Dream Theater per rimpiazzare il dimissionario Portnoy. Oltre alle indiscusse capacità tecniche sicuramente hanno giocato un ruolo fondamentale le passate collaborazioni con James LaBrie, cantante della band di New York.

Con i Dream Theater, Mangini ha pubblicato tre album in studio e due live. E  proprio in questi giorni è stata annunciata la release del nuovo album di petrucci&co. L’album si chiamerà Distance Over Time e sarà disponibile dal 22 febbraio 2019.

Buon ascolto!

Aquiles Priester

Il batterista brasiliano approda al Defrag di Roma per il Drum World Fest! E noi del Free Drumming Studio non potevamo mancare!

Domenica 23 settembre al Defrag di Roma sbarcherà la batteria di Aquiles Priester, virtuoso musicista brasiliano noto ai più per la sua passata militanza negli Angra.

Nasce in Sud Africa e a soli 5 anni si trasferisce a Porto Alegre, Brasile.
La sua passione per gli Iron Maiden e per il loro batterista McBrain, lo avvicinò all’heavy metal, fondamentale per la sua carriera.

Aquiles infatti iniziò ad essere notato quando prese parte al progetto degli Hangar, una band progressive power metal con cui registra 7 album in studio e un live.

La ribalta arriva nel 1998, quando si avviarono i contatti con gli Angra (in cerca di nuovi musicisti dopo la scissione del cantante Matos, del bassista Mariutti e del batterista Confessori). La rinascita della band brasiliana dunque passa da Priester ed il suo drumming preciso, serrato e contaminato da sonorità samba. Infatti è Rebirth del 2001 a risollevare le sorti degli Angra, capaci di raggiungere l’ambito disco d’oro con 100.000 copie vendute in due mesi.

La collaborazione con gli Angra dura fino al 2007, con all’attivo 4 album in studio e un live.

Successivamente, nel 2011, partecipa alle audizioni organizzate dai Dream Theater per rimpiazzare Mike Portnoy dietro le pelli insieme ad altri sei noti batteristi: Donati, Minnemann, Lang, Roddy, Wildoer e Mangini (che prenderà il posto del musicista newyorkese).

Negli anni collabora con artisti internazionali del calibro di Vinnie Moore, Tony Macalpine e Paul Di’Anno. Inoltre registra diversi video didattici in cui si possono apprezzare tutte le sue abilità musicali.

La clinic è si svolge in occasione del Drum World Fest, evento organizzato dalla webzine Drum World. Si esibiranno drummers locali e verranno messi in palio premi offerti dai partner dell’evento, tra cui la nostra scuola, la Free Drumming Studio.

Ti aspettiamo dunque al Defrag (Via delle Isole Curzolane, 75) alle ore 17.00, cerca il nostro stand e Libera Il Tuo Ritmo!

 

 

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Travis Barker

Nonostante sia un produttore, una celebrità dei reality shows, un business-man ed un designer, la fama di Trevis Barker è legata alla sua carriera di batterista.

Impossibile non ricordare Travis Barker quale membro fondamentale della band punk-rock dei Blink 182 dal 1998 al loro scioglimento nel 2005.

Ed ancora dal 2009, anno della loro reunion.

Batterista americano, classe 1975, Travis Barker nasce nella cittadina di Fontana, in California.

All’ età di quattro anni riceve la sua prima batteria. Incoraggiato dalla madre che ha sempre creduto nelle sue enormi capacità, Travis Barker ha costantemente cercato di cogliere ogni singola opportunità ottenuta suonando la batteria.

Negli anni della high school Travis ha suonato in varie band tra cui i Feeble. Diplomatosi, entra a far parte dei The Suicide Machine e del gruppo The Aquabats. Con questi registra il suo primo album nel 1997 e si consolida come batterista rock.

Ma è il 1998 l’anno in cui la vita di Travis cambia radicalmente. Durante un concerto in cui gli Aquabats erano il gruppo spalla dei Blink-182, gli stessi membri di quest’ultima band chiesero a Travis di poter sostituire il batterista Scott Raynor, non più parte del gruppo. Fu così che imparando 20 canzoni in 2 ore, Travis si guadagnò il rispetto e l’ammirazione degli altri membri dei Blink-182. Il concerto fu un successo e da quel giorno, Travis Barker divenne ufficialmente il batterista della band.

Il primo album della band che vide Travis alla batteria fu Enema of the State contenente i singoli What’s my age again? e All the small things.

Successivamente allo scioglimento del gruppo, Travis partecipò a numerosi progetti e collaborazioni.

Entra a far parte del gruppo Plus 44 con Mark Hoppus e Carol Heller o, ancora, Tranplants. Quest’ultimo è un gruppo che fonde le sonorità punk a quelle rap e che vede la collaborazione tra Travis, Tim Armstrong dei Rancid e Rob Aston. Ed ancora, Black Eyed Peas, Pink, Pharrell Williams, Avril Lavigne e Rihanna con la quale ha lavorato ad un remix di Umbrella.

Ve lo proponiamo in un bel warm up!

 

Anika Nilles

Anika Nilles, batterista, scrittrice e produttrice tedesca, è un’artista spettacolare nota soprattutto per la sua presenza su YouTube. Infatti nel corso degli ultimi tre anni, Anika si è avvalsa proprio di questo canale per poter diffondere e comunicare le sue composizioni e performance originali raggiungendo un totale di 13 milioni di visualizzazioni.

Nel corso della sua carriera, Anika studia Popmusicdesign B.A. presso l’University of Popular Music e Music Business in Mannheim. Con il tempo riesce a definire un particolare stile progressive pop. L’elemento inconfondibile che rende Anika unica nel suo genere è di certo il groove. A questo si aggiungono la tecnica elegante ed i suoni unici.

Quest’artista ha fatto della batteria il suo unico strumento di espressione attraverso il quale comunicare e parlare di se stessa nel modo più vero e sincero possibile senza distogliere il focus dalla musica.

Anika Nilles ha rilasciato numerosi singoli fino alla realizzazione del suo primo album Pikalar che in poco tempo ha raggiunto un posto di rilievo nell’ iTunes 200 Top Rock Releases Chart in USA.

Batterista di spicco nella scena progressive pop, Anika Nilles è considerata ad oggi come una delle migliori insegnanti di batteria. Non a caso è stata premiata al terzo posto nella categoria Best Educator on UK drummies nel 2017.

Tra i progetti ai quali lavora di sicuro NEVELL occupa un posto speciale. Anika mette insieme tre energici ed appassionati musicisti: Joachin Schneiss alla chitarra, Patrick Rugebret al synth, Jonathan Ihlenfeld Cuñado al basso. Tutti insieme realizzano un capolavoro di musica Prog/Fusion che rientra  nella stessa categoria di band quali Toto, Chon, Dream Theater e Joe Satriani.

Pertanto, vi proproniamo Anika Nilles nella performance di Synergy tratta dal suo album Pikalar (2017).

Jon Theodore

Jon Theodore, batterista americano classe 1973, è ad oggi il batterista del gruppo Queens of the Stone Age diventatone membro effettivo a partire dal 2013.

Precedentemente, nel 2001, ha collaborato con la band The Mars Volta. Successivamente ha lavorato con Zack de la Rocha dei Rage Against the Machine  per realizzare il loro primo progetto come duo One Day as a Lion.  Rilasciano il primo EP non appena nel Luglio 2008. I cinque brani dell’EP presentano sonorità semplici; percussioni, tastiera e il tipico cantato rap di De La Rocha.

Lo stile peculiare ed inconfondibile di Theodore ha iniziato a formarsi da piccolo. All’età di 15 anni scopre la batteria ed entra a far parte della band della sua scuola in Baltimora, la Gilman School. Da quel momento, lo studio della batteria diventa per Jon Theodore una pratica costante per la quale iscriversi e studiare presso il conservatorio Oberlin in Ohio.

Amante della musica di Billy Cobham, Elvis Jones e John Bonham, Jon Theodore si è ispirato a diversi generi per rendere unico il suo modo di suonare: jazz, fusion, rock e la musica Haitiana. Infatti, è proprio grazie alla madre, originaria di Haiti, che scopre la cultura e la musica di un paese del quale apprezza la profonda spiritualità, il senso di sacrificio e devozione.

Ve lo proponiamo di seguito in un Drum Solo esplosivo durante Rock in Rio, Lisbona 2014, insieme ai Queens of the Stone Age.

Generi: progressive rock, experimental rock, stoner rock, rap rock

Collaborazioni: The Mars Volta, Queens of the Stone Afe, CRX, One Day as a Lion, Golden, Giraffe Tongue Orchestra

Kenny Aronoff

Kenny Aronoff è conosciuto per esser stato un membro della band di John Mellencamp. Ad oggi è uno dei più grandi batteristi americani noto per aver suonato e collaborato con diversi e molteplici artisti e numerosi gruppi.

Kenny Aronoff, nato ad Albany e cresciuto in Massachussetts, inizia a suonare nella sua prima band all’età di 10 anni.

Spinto da un’irrefrenabile passione per la musica, decide di iscriversi presso l’università del Massachussets e dell’Indiana dove viene insignito con il Performer’s Certificate.

Durante il periodi di studi, Aronoff ha l’opportunità di suonare all’Aspen e Tanglewood Music Festival e con band appartenenti al circuito del Midwest club grazie ai quali è riuscito a finanziare i successivi studi in jazz-fusion inizialmente a Boston e New York e, poi, di nuovo in Indiana.

Ma, l’indole inarrestabile, porta Aronoff a ritornare alle origini, a quei suoni e studi rock and roll che erano iniziati nel 1964 con la sua prima band The Allet Cats.

Nel 1980 vince un’audizione con John Cougar e subito dopo entra a far parte del gruppo di Mellencamp con il quale registra 10 album e va in tour per un periodo di 17 anni. I lavori realizzati con Mellencamp e la sua band costituiscono certamente l’esperienza più emblematica di tutta la sua carriera. Insieme Aronoff e Mellencamp hanno, infatti, collaborato ad album quali 1980’s Nothin’ Matters, 1982’s American Fool o 1994’s Dance Naked e 1996’s Mr. Happy Go Lucky.

Tra gli ulterior e vari artisti con i quali Aronoff ha collaborato ricordiamo:  Bob Dylan, Jon Bon Jovi, Bob Seger, Belinda Carlisle; Indigo Girls, Meat Loaf, Lisa Germano, Melissa Etheridge, Rolling Stones, Joe Cocker; Lynyrd Skynyrd, Alice Cooper, Travis Tritt e Willie Nelson. Ed ancora Melissa Etheridge, Bob Seger, John Fogerty; Richie Sambora, Smashing Pumpkins e Joe Cocker con i quali Aronoff ha partecipati a molti tour.

La spettacolare carriera di Aronoff affastellata di successi e soddisfazioni vede anche l’insegnamento presso l’ Università dell’Indiana in qualità di professore associato. A questo si aggiungono le drum clinic e video di formazione tra i quali Power Workout One, Power Workout Two, e Laying it Down: the Basics of Rock Drumming.

Kenny Aronoff è di certo un batterista fuori dagli schemi che non ha mai smesso di credere nella combinazione di studio e passione per diventare dei grandi batteristi.

Genere: rock

 

Mark Schulman

Mark Schulman, batterista americano nato a Los Angeles nel 1961, scopre la sua passione per la batteria grazie ai Beatles ed alla loro spettacolare esibizione durante l’Ed Sullivan Show all’età di 3 anni.

Batterista dalla carica travolgente e ardito violoncellista, la carriera di Mark Schulman inizia nel 1990 come batterista per la band Simple Minds. Lavora al loro album Good News from the Next World che, in breve tempo, raggiunge la seconda posizione nella UK’s Top 20.

Collabora con Cher partecipando al tour D2K, l’ottavo concerto solista della cantante americana per la promozione del suo venticinquesimo album studio Closer to the Truth. A questa si aggiungono le collaborazioni con P!nk, Foreigner, Billy Idol, Stevie Nicks, Beyoncé, Tina Turner, Velvet Revolver, Dave Koz e molti altri ancora che costellano una spettacolare carriera di oltre 27 anni.

Persona carismatica e travolgente, Mark Schulman, oltre ad essere un produttore musicale, un ingegnere del suono e co-owner dei West Triad Studios in Venice, è impegnato nelle sue numerose drum clinic. Ognuna di queste è concepita come un rock show in cui, attraverso la performance alla batteria, Mark Schulman si propone di incentivare ogni individuo a sviluppare le proprie potenzialità ed a realizzare i propri obiettivi. I principi di base da seguire sono: clarity (intesa come capacità di individuare gli obiettivi e le competenze necessarie a raggiungerli); capability (intesa come abilità di rafforzare queste competenze); confidence (intesa come successo nella realizzazione di attività ed azioni grazie all’ausilio delle competenze specifiche).

Ed è proprio nel suo libro Conquering Life’s Stage Fright: Three Steps to Top Performance che Mark, attraverso l’esempio delle performance di rock stars e batteristi, descrive proprio questi tre principi come guida per poter trasformare la tensione prima di un’esibizione in energia e carica da sprigionare sul palco.

Ve lo proponiamo nella performance di Boldly Going Nowhere.

Generi: Pop, rock, funk, jazz fusion, R&B.

Collaborazioni: Foreigner, Cher, Pink, Sheryl Crow, Stevie Nicks, Destiny’s Child, Billy Idol, Texas.

 

Chad Smith

Classe 1961 e pietra miliare della band americana Red Hot Chili Peppers, Chad Smith è uno dei batteristi più apprezzati della scena funk-rock.

E’ il 1988 quando Chad Smith si unisce al gruppo di Anthony Kiedis e da quel momento è storia!

Appena qualche mese più tardi viene pubblicato l’ album Mother’s milk seguito due anni dopo dall’album Blood Sugar Sex Magic. In seguito per i Red Hot Chili Peppers è un susseguirsi di successi. Questi rendono palese il supporto dato alla band dallo stile peculiare ed inconfondibile di Chad soprattutto in brani quali Give It Away, Under The Bridge e Lonely View.

Nel corso degli anni diventa il batterista dei Chickenfoot. Non mancano le collaborazioni con artisti quali Glenn Hughes, Jake Bugg, The Dixie Chicks, Jennifer Nettles, Johnny Cash e The Avett Brothers.

Inarrestabile e contraddistinto da una fervente passione per la batteria, Chad Smith tiene seminari di batteria in tutto il mondo. Pubblica il Red Hot Rhythm Method, un metodo didattico realizzato in collaborazione con Flea.

In questo descrivono e dimostrano i grooves ed impartiscono nozioni relative a ghost notes e drum tuning. Infatti, lo stesso stile di Chad Smith. dato dalla sintesi tra musica rock-heavy metal e funk degli anni 60-70, si caratterizza per l’uso attento delle ghost notes e del pedale del charleston.

Insieme al batterista Ian Paice realizzano e producono un DVD per celebrare la nascita della London Drum Company in cui i due maestri si alternano tra interviste, solo performances e jam sessions.

Tra le massime di questo batterista vi ricordiamo Drums all have their own particulars; each drum has a place where they sound the best; where they ring out and resonate the best and the head surface isn’t too loose or too tight, mainly so you get a good rebound off of the head” .

Vi proponiamo di seguito Chad Smith in una drum solo performance realizzata durante una clinic tenuta al PASIC nel 2013.

Generi: Funk rock, alternative rock, hard rock, funk metal, heavy metal, experimental rock, jazz-funk comedy

Collaborazioni: Red Hot Chili Peppers, Chickenfoot, Chad Smith’s Bombastic Meatbats, Glenn Hughes, HSAS, The Process, Residente, Tom Morello, Dick Van Dyke